La ricarica del 5,45×18

Prima di affrontare la ricarica di questo poco conosciuto (almeno in Italia) calibro da pistola, facciamo una breve introduzione sull’arma per cui è camerato.

La pistola in oggetto, denominata come Pistolet Samozaryadniy Malogabaritniy (pistola semiautomatica di ridotte dimensioni)  ma più conosciuta come PSM, risulterebbe progettata verso la fine degli anni 60 da un pool di tecnici dell’arsenale di Tula.

Lo scopo di questo programma era la realizzazione di una semiautomatica di dimensioni contenute da destinare come dotazione individuale ad agenti di sicurezza e/o polizia che vestivano l’abito civile; prese quindi corpo questa nuova pistola molto sottile e camerata per un calibro di nuova realizzazione, il 5,45 x 18 appunto.

L’arma dovrebbe essere entrata in produzione nel 1973, e i primi esemplari arrivarono in Italia dopo la prima catalogazione della PSM, nel 1992. Esistono infatti due numeri di catalogo per la stessa arma, il numero 7527 della prima serie importata e il numero 12939 della seconda serie importata successivamente. L’arma è la stessa, a parte le guancette più ergonomiche ed una finitura migliore della seconda serie. L’impianto meccanico è molto simile alla Walther PP, con una chiusura a massa, sistema di scatto a singola e doppia azione, sicura a leva posizionata accanto al cane, percussore privo di molla di contrasto, procedura di smontaggio da campo identica sempre alla Walther PP. Concludiamo questa breve introduzione dell’arma con i punti di forza della stessa, e cioè l’esiguo spessore della pistola (valore tra i più bassi in assoluto per armi della stessa classe) e dalla munizione impiegata, che nella versione originale dovrebbe montare una palla del peso di circa 40 grani con un nucleo di acciaio. Questo avrebbe dovuto conferirle particolari doti perforanti nonostante la scarsa energia cinetica in gioco..

La cartuccia 5,45 x 18 si presenta come una versione ridotta del 7,65 Parabellum, e quindi la possiamo classificare come una bottleneck (bossolo a collo di bottiglia); l’innesco è berdan, e la palla è di diametro .221 (circa 5,60 millimetri). L’altezza totale è di 25 millimetri, e per tutti gli altri dati dimensionali possiamo vedere l’allegata tabella con quote della cartuccia e della camera di scoppio.

La velocità della munizione originale dovrebbe essere intorno ai 320 metri al secondo con una energia cinetica di circa 13,5 kgm.

Tutti questi condizionali sono stati usati in quanto la munizione originale è introvabile in Italia (anche per il fatto che potrebbe essere classificata come perforante, nonostante la scarsa energia cinetica erogata) e le prove condotte con una Baikal si sono potute realizzare solamente in quanto siamo riusciti ad acquistare dei bossoli (con sede innesco berdan) e conseguentemente ad approntare delle ricariche adeguate.

Dalle foto si può evidenziare la componentistica usata, e cioè i dies custom  della Rcbs ( che sono molto costosi………) le palle della Speer Spire Point da 40 grani, le palle Sierra Soft Point da 45 grani, gli inneschi Berdan della RWS, e varie polveri da ricarica in commercio.

Per togliere gli inneschi spenti abbiamo usato una tecnica un po’ empirica ma comunque efficace, e cioè abbiamo riempito i singoli bossoli utilizzati con acqua e a mezzo di un punzone di misura adeguata in ottone ed una energica “martellata”, abbiamo proceduto a scapsulare di volta in volta i bossoli utilizzati.

Quindi le risultanze a cui siamo arrivati serviranno senz’altro a chi ha acquistato dei bossoli con innesco berdan, o si è ricavato gli stessi bossoli dal .22 Hornet (avendo a disposizione un piccolo tornio e tanta pazienza)

Abbiamo provato quindi molteplici combinazioni sia di polveri che di dosaggi, preferendo le polveri vivaci vista la capacità e la conformazione della cartuccia,  per arrivare a duplicare la munizione originale pur se con un tipo di palla con diametro leggermente superiore (.223). Abbiamo inoltre provato sia la ricarica delle palle commerciali con diametro di .223 (5,67 millimetri) sia le stesse dosi con la palla trafilata in un trafilatore artigianale per portarle al diametro finale di 5,60 (quindi come dovrebbe essere la palla originale) valutando conseguentemente le velocità rilevate e le rosate ottenute.

I dati sono esposti nell’allegata tabella, che riteniamo sufficientemente esaustiva.

Polvere    Grs    Palla          Dia. palla   Alt. cartuccia   Velocità    Kgm

1-  R 1           1,5   Speer 40    .223/5,67     25,5 mm         284 m.s.   10,65

2-  W450       1,6   Speer 40    .223/5,67     25,5 mm         250 m.s.     8,25

3-  W231       1,8   Speer 40    .223/5,67     25,5 mm         249 m.s.     8,19

4-  W450       1,0   Sierra 55   .221/5,60     26,5 mm         193 m.s.      6,76

5-  W450       1,6   Speer 40    .221/5,60     25,5 mm         270 m.s.      9,63

6-  W450       1,8   Speer 40    .223/5,67     25,5 mm         282 m.s.     10,50

7-  W450       1,8   Speer 40    .221/5,60     25,5 mm         301 m.s.     12,00

8-  W231       2,2   Speer 40    .223/5,67     25,5 mm         329 m.s.     14,30

9-  W450       1,6   Sierra 45   .223/5,67     25,10 mm        266 m.s.     10,51

10- W450      1,6   Sierra 45   .221/5,60     25,10 mm        274 m.s.     11,15

11- W450      1,8   Sierra 45   .223/5,67     25,10 mm        310 m.s.     14,28

12- W231      2,4   Speer 40   .223/5,67     25,10 mm        394 m.s.     20,51

13- W231      2,0   Sierra 55   .224/5,69     25,50 mm        302 m.s.     16,56

Nota: velocità rilevate sulla media di 5 colpi esplosi, distanza lettori 1,5 metri, tiratore in piedi senza appoggio. Bossoli berdan ricapsultati con innesco marca RWS.

Per tutte le combinazioni sono stati esplosi 5 colpi, ed oltre a rilevare la velocità contemporaneamente abbiamo effettuato la prova di precisione alla distanza di metri 18. Con le energie cinetiche abbiamo raggiunto un traguardo di tutto rispetto (abbiamo superato i 20 Kgm con una combinazione che deve essere considerata solo sperimentale, da non utilizzare assolutamente). Il funzionamento è stato regolare e costante, con una espulsione dei bossoli vigorosa ad alcuni metri di distanza.

Le combinazioni da usare sono naturalmente quelle la cui velocità si colloca tra i 300 e i 320 metri al secondo, che dovrebbero duplicare la munizione originale.

La precisione è stata ottima sia con palle da 40 grani che con palle da 45 grani, mentre la valutazione delle combinazioni sperimentali con palle pesanti della Sierra da 55 grani è negativa. Infatti come possiamo vedere dalle foto nella ricarica N.13 con energia cinetica di circa 16 Kgm, le palle arrivavano di traverso sul bersaglio (keyhole) in quanto non stabilizzate.

Non abbiamo avuto differenze di risultati apprezzabili nell’uso di palle con diametro .223/5,67 e con palle trafilate a .221/5,60. A parte un leggero aumento delle velocità, in presenza di dosi analoghe naturalmente, la precisione ottenuta è sovrapponibile alle palle non trafilate.

L’arma come si può osservare dalle rosate spara alto rispetto al punto mirato, è piacevole e precisa da usare. Lo scatto “gratta” un po’ ma dobbiamo ricordare che abbiamo a che fare con un’arma di netta derivazione militare.

Purtroppo non abbiamo potuto verificare la munizione originale, e i dati esposti sulla stessa risalgono a pubblicazioni di molti  anni fa. Comunque abbiamo ottenuto degli ottimi risultati sia in termini di precisione che di energia cinetica erogata, sottolineando l’affidabilità totale dell’arma in tutte le combinazioni provate. Abbiamo apprezzato molto questa dote, essenziale in un’arma da difesa e servizio, insieme alla precisione intrinseca della cartuccia e alla eccezionale “magrezza” dell’arma che consente un porto continuato con qualsiasi abbigliamento. Rimane comunque un bellissimo pezzo da collezione, di cui auspichiamo a breve un’importazione di munizioni commerciali in modo da poter essere usata anche da chi non si diletta nella ricarica.

Foto:

Le altre foto evidenziano i dies usati, le scatole delle palle usate, l’arma usata ed una altra PSM prima serie per confronto. Particolari dei bossoli con inneschi berdan con un 7,65 Br per confronto tipologia. Allegata tabella dimensionale CIP del 5,45×18.